Il disbrigo delle pratiche d’ufficio nel tragitto casa – lavoro per gli svizzeri sarà orario di lavoro
Il disbrigo delle pratiche d’ufficio nel tragitto casa – lavoro per gli svizzeri sarà orario di lavoro
Como, 3 Gennaio 2020
In Svizzera si valorizzerà l’orario di lavoro per il disbrigo delle pratiche nel tragitto casa-ufficio, in Italia sarebbe stato l’ennesimo privilegio
Nella nostra vicina Svizzera si valorizzerà dal primo gennaio di quest’anno il tempo di lavoro del dipendente pubblico che utilizzerà mezzi pubblici considerandolo orario di lavoro per il disbrigo delle pratiche nel tragitto casa-ufficio.
A pochi km da noi, nella vicina Francia si valorizza il diritto alla “disconnessione” del dipendente, in Germania è stata avviata in alcuni settori la c.d.”settimana corta”, in tutta Europa si sviluppa un concetto di “flessibilità” positiva mentre in casa nostra siamo ancora legati ai concetti di “telelavoro” e non riusciamo sviluppare in pieno il meccanismo delle “ferie solidali” che per esempio nel settore pubblico sono possibili sono in fattispecie molto limitate e delicate.
Ho immaginato per pochi minuti che la stessa norma approvata in Svizzera fosse applicata anche in Italia e non ho potuto non immaginare i commenti negativi che partendo dalla Politica nazionale avrebbero in pochi minuti contagiato l’intera Nazionale.
Per questo, non posso far altro che elogiare in questo caso la capacità delle Organizzazioni Sindacali svizzere nel portare avanti questo grande progetto, ma allo stesso modo, non posso far altro che apprezzare la grande opportunità colta dal Governo nell’attuare un provvedimento di tale portata.
La vera capacità di un Paese sta nel prospettare soluzioni e regolamentazioni, soprattutto nel contesto lavorativo, che rappresentano la condizione quotidiana della persona e d’inserimento dell’individuo nella società e con la propria famiglia.
In Italia la nostra classe politica è ancora lontana dall’immaginare proposte di tale portata ma anche la società civile dovrebbe riflettere, poiché, sono convinto che se il provvedimento fosse stato applicato per come avverrà in Svizzera, per i dipendenti pubblici italiani si sarebbe urlato “ecco l’ennesimo privilegio”.
Per questo spero che il 2020 sia un anno diverso da quelli affrontati sino ad oggi, dove ci sia una visione d’insieme del mondo del lavoro e si attivino gli investimenti necessari per ridare slancio ad un contesto che è fermo da oltre trent’anni.
Buon anno a tutti
Il Segretario con delega Autonomie Locali UIL FPL MilanoeLombardia
Vincenzo Falanga